Per preservare il nostro passato abbiamo realizzato una esposizione permanente di vari attrezzi e oggetti significativi per la nostra attività nel tempo: un vero e proprio museo contadino, realizzato esclusivamente con oggetti di proprietà della famiglia e dell'azienda catalogati, ristrutturati e custoditi a testimoniare più di un secolo di attività. L'esposizione è allestita in un luogo speciale: la storica cantina in pietra parzialmente crollata con il terremoto del 1980 che ha colpito l'Irpinia. Oggi totalmente ristrutturata è un luogo davvero suggestivo segno di continuità, dove sentire ancora oggi un passato vicino che ha fatto la storia della operosa e silenziosa enologia irpina.
La visita oltre che molto interessante è anche una piacevole esperienza capace di avvicinare il visitatore a tempi e ritmi ormai persi, dimenticati, lontani. Alla riscoperta di una vita rurale vissuta secondo i ritmi della natura senza acqua, elettricità, riscaldamento, comunicazioni. Dove come raccontavano i nostri nonni:
“Una vita in cui tutto era più faticoso, ma paradossalmente, forse anche più semplice e vero.”
Più di 400 gli oggetti catalogati, da quelli inerenti la vita contadina di tutti i giorni a quelli per le lavorazioni agricole nonchè pregiati pezzi specifici per il lavoro nei vigneti e la vinificazione come il torchio, la pigiadiraspatrice e le pompe a pistone, ecc. Tra manualità e meccanizzazione, il lento processo di evoluzione di un'azienda agricola dell'entroterra campano che seppur con i limiti del passato è stata sempre aperta al mondo, alle innovazioni tecnologiche.